Io dico Io –– I say I

"Io dico Io – I say I" è il titolo della mostra che inaugura il primo marzo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Cecilia Canziani…
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"Io dico Io – I say I" (ep. III)
Il terzo episodio della web serie della mostra "Io dico Io – I say I" con Cristiana Collu, Lara Conte, Cecilia Canziani e Paola Ugolini.
"Io dico Io – I say I" (ep. II)
Il secondo episodio della web serie della mostra "Io dico Io – I say I" con Cristiana Collu, Lara Conte, Cecilia Canziani e Paola Ugolini.
"Io dico Io – I say I" (ep. I)
Il primo episodio della web serie della mostra "Io dico Io – I say I" con Cristiana Collu, Lara Conte, Cecilia Canziani e Paola Ugolini.
"Io dico Io – I say I" il backstage
Il backstage della mostra "Io dico Io – I say I". Video di Monkeys VideoLab
Con l’emergere dei movimenti femministi negli anni Sessanta il corpo diventa il mezzo privilegiato di espressione per le artiste, cavalcando quest’onda di presa di coscienza di sé anche da un punto di vista fisico. Art, Onda, Vista, Exhibition, Punto Croce, Light
Suzanne Santoro, da Rivolta Femminile al distacco da Carla Lonzi
Con l’emergere dei movimenti femministi negli anni Sessanta il corpo diventa il mezzo privilegiato di espressione per le artiste, cavalcando quest’onda di presa di coscienza di sé anche da un punto di vista fisico.
L’immagine della donna barbuta si è presentata all’artista come una condizione di estraneità rivendicata: basterebbe radersi, per rientrare nella normalità. Ma cosa perdiamo di noi, sottraendoci al nostro lato non addomesticato? A guardare le fotografie sembra che in effetti che la donna barbuta sappia stare tra le cose con consapevolezza e serenità proprio per via del suo essere diversa. La donna ritratta è l’artista. Donna, Fotografia, Fotografie, Stare, I 8, I Said
Alessandra Spranzi, la macchina fotografica come diaframma
L’immagine della donna barbuta si è presentata all’artista come una condizione di estraneità rivendicata: basterebbe radersi, per rientrare nella normalità. Ma cosa perdiamo di noi, sottraendoci al nostro lato non addomesticato? A guardare le fotografie sembra che in effetti che la donna barbuta sappia stare tra le cose con consapevolezza e serenità proprio per via del suo essere diversa. La donna ritratta è l’artista.
Un collage di voci femminili registrate dal vivo che compongono un affresco sessuato sull’esperienza dell’essere donne nello spazio urbano contemporaneo. “Camminare con i tacchi sui sampietrini di Roma ti fa sentire perennemente in bilico, senti di non poter dominare il territorio, di non essere sicura”. Collage, Foods, Roma, Vivo, Food
Anna Raimondo, un affresco sessuato sull’esperienza dell’essere donne
Un collage di voci femminili registrate dal vivo che compongono un affresco sessuato sull’esperienza dell’essere donne nello spazio urbano contemporaneo. “Camminare con i tacchi sui sampietrini di Roma ti fa sentire perennemente in bilico, senti di non poter dominare il territorio, di non essere sicura”.
Il lavoro di Alek O. è un modo di ripensare il passato, ma senza nostalgia e con lo sguardo al futuro, alle possibilità che un tradimento schiude. Nostalgia
Alek O., la realtà è più vera quando è tradotta in finzione
Il lavoro di Alek O. è un modo di ripensare il passato, ma senza nostalgia e con lo sguardo al futuro, alle possibilità che un tradimento schiude.
Marinella Pirelli con le sue sperimentazioni su pellicola anticipa che l’autoritratto si compie nel partire da sé e dal proprio corpo. Temi che sono centrali nel femminismo degli anni Settanta e anche ora. Pirelli
Marinella Pirelli, un’azione improvvisata, un momento privato sul corpo di Carla Lonzi
Marinella Pirelli con le sue sperimentazioni su pellicola anticipa che l’autoritratto si compie nel partire da sé e dal proprio corpo. Temi che sono centrali nel femminismo degli anni Settanta e anche ora.
"Camera con vista" è lo sguardo come prima relazione con il mondo. La poetica di Elisa Montessori parte proprio dall’atto del guardare e rapportarsi con il mondo in quanto corpo e sguardo, rifacendosi alla prima scrittura della mano, compulsiva, libera, a tratti violenta, che porta a riprodurre non ciò che si vede dinnanzi a sé ma ciò che si conosce. Henri Matisse, Impressionism, Montessori, Fauvism, Gustav Klimt, Atto, Joan Miro, Marc Chagall
Elisa Montessori, il segno si espande oltre i confini del singolo foglio
"Camera con vista" è lo sguardo come prima relazione con il mondo. La poetica di Elisa Montessori parte proprio dall’atto del guardare e rapportarsi con il mondo in quanto corpo e sguardo, rifacendosi alla prima scrittura della mano, compulsiva, libera, a tratti violenta, che porta a riprodurre non ciò che si vede dinnanzi a sé ma ciò che si conosce.
La parola, nelle varie declinazioni di scrittura, narrazione, libro, è al centro della pratica artistica di Mezzaqui, con interventi che si dispiegano nella pagina o coinvolgono lo spazio, attraverso forme e immagini le cui simbologie sono collegate al contenuto poetico, letterario, filosofico da cui prende avvio la creazione. Centro, Frame, Aesthetic
Sabrina Mezzaqui, un lavoro basato sul gesto semplice e ripetitivo
La parola, nelle varie declinazioni di scrittura, narrazione, libro, è al centro della pratica artistica di Mezzaqui, con interventi che si dispiegano nella pagina o coinvolgono lo spazio, attraverso forme e immagini le cui simbologie sono collegate al contenuto poetico, letterario, filosofico da cui prende avvio la creazione.
Ne La Conta è centrale la dimensione del contare come misurazione del tempo, gesto primordiale e in qualche modo paradossale. Il contare di Merz, come altri suoi gesti scultorei – annodare, cucire, spillare, ricamare… – permette di tracciare una genealogia matrilineare e al contempo infonde una linfa vitale e scardinante nel presente, riformulando una nuova visione di creatività. Concert
Marisa Merz "Scrivo. Identifico. Penso. Non racconto."
Ne La Conta è centrale la dimensione del contare come misurazione del tempo, gesto primordiale e in qualche modo paradossale. Il contare di Merz, come altri suoi gesti scultorei – annodare, cucire, spillare, ricamare… – permette di tracciare una genealogia matrilineare e al contempo infonde una linfa vitale e scardinante nel presente, riformulando una nuova visione di creatività.
Giosetta Fioroni già dagli anni Sessanta ha portato l’attenzione alla condizione della donna, affrontando temi politici da un’ottica personale e autobiografica, che implicano una riflessione sull’autenticità dell’immagine. Photography
Giosetta Fioroni, unica artista donna della Scuola di Piazza del Popolo
Giosetta Fioroni già dagli anni Sessanta ha portato l’attenzione alla condizione della donna, affrontando temi politici da un’ottica personale e autobiografica, che implicano una riflessione sull’autenticità dell’immagine.
"Perle Rare" è composto di ventuno ritratti fotografici di persone care all’artista, ognuna delle quali è riflessa in una perla bianca e in una perla nera. Earrings, Pearls, Jewellery, Rare, Care, Jewelry, Pearl Earrings
Bruna Esposito, il racconto di quegli incontri che cambiano e plasmano la nostra vita
"Perle Rare" è composto di ventuno ritratti fotografici di persone care all’artista, ognuna delle quali è riflessa in una perla bianca e in una perla nera.
È la stessa artista a diventare la protagonista, che si fa riprendere, in apnea, immersa totalmente nell’acqua mentre cerca invano di camminare, di aprire e chiudere un ombrello, di proteggersi con un oggetto. Batman, Darth Vader, Fictional Characters, Apnea, Vader, Darth, Superhero
Grazia Toderi, il video come un affresco fatto di emanazione di luce
È la stessa artista a diventare la protagonista, che si fa riprendere, in apnea, immersa totalmente nell’acqua mentre cerca invano di camminare, di aprire e chiudere un ombrello, di proteggersi con un oggetto.
La parola inglese “history” è modificata sostituendo al pronome maschile “his” quello femminile “her”. Puntando il dito contro una storia scritta e apparentemente recitata solo da uomini. History, Messages, His
Maria Adele Del Vecchio, il paradosso di una storia dove sono le donne ad essere protagoniste
La parola inglese “history” è modificata sostituendo al pronome maschile “his” quello femminile “her”. Puntando il dito contro una storia scritta e apparentemente recitata solo da uomini.
Essere nudi come esercizio di autodisciplina, di conoscenza di sé. Essere nudi, essere rosa. Essere vulnerabili. Cards, Rosa, Modern, Random, Random Stuff
Adelaide Cioni, prima il colore, poi una linea e un colpo di forbice
Essere nudi come esercizio di autodisciplina, di conoscenza di sé. Essere nudi, essere rosa. Essere vulnerabili.
"La prima domanda che mi rivolgono tutti, quando parlo dell'autostop, è: "Non hai paura?". Non ho paura. Ogni tanto quando piove e passano tante macchine senza fermarsi, allora ho paura di loro".
Pippa Bacca, una giovane ragazza sorridente con i capelli corti e vestita da sposa
"La prima domanda che mi rivolgono tutti, quando parlo dell'autostop, è: "Non hai paura?". Non ho paura. Ogni tanto quando piove e passano tante macchine senza fermarsi, allora ho paura di loro".
I Cromogrammi sono grandi telèri ripiegati che vengono immersi in un materiale cromatico ottenuto dalla macerazione di radici ed elementi naturali come la curcuma, l’henné, la cocciniglia. Renoir
Renata Boero, una scrittura di colore che si dispiega nel tempo e nello spazio
I Cromogrammi sono grandi telèri ripiegati che vengono immersi in un materiale cromatico ottenuto dalla macerazione di radici ed elementi naturali come la curcuma, l’henné, la cocciniglia.
Questo tipo di strutture luminose nasce originariamente nella cultura popolare dell’Italia meridionale come elemento decorativo utilizzato nelle feste religiose per ricreare cattedrali, templi e altre architetture cittadine. Marinella Senatore, pur ispirandosi a quel tipo di cultura, sovverte completamente il significato dell’operazione, trasformando la luminaria da puro elemento effimero di festa, in strumento di aggregazione con un profondo significato politico. Iphone, Italia, Broadway Shows, Broadway Show Signs, Pur
Marinella Senatore, la rappresentazione plastica della lotta con un’estetica pop
Questo tipo di strutture luminose nasce originariamente nella cultura popolare dell’Italia meridionale come elemento decorativo utilizzato nelle feste religiose per ricreare cattedrali, templi e altre architetture cittadine. Marinella Senatore, pur ispirandosi a quel tipo di cultura, sovverte completamente il significato dell’operazione, trasformando la luminaria da puro elemento effimero di festa, in strumento di aggregazione con un profondo significato politico.
Il lavoro di Ivana Spinelli si concentra sull’analisi di codici, segni e linguaggi e sul modo in cui essi circolano, ci plasmano, ci mettono in relazione. Stickers, Essie
Ivana Spinelli, Zigo Zago Stickers
Il lavoro di Ivana Spinelli si concentra sull’analisi di codici, segni e linguaggi e sul modo in cui essi circolano, ci plasmano, ci mettono in relazione.
“Come maternità intendo l’inizio del mondo, l’inizio delle cose, di tutte le cose. Amo molto le figure umane perché possono dare più di ogni altra cosa l’idea del movimento”. Statue, Altra, Amo
Antonietta Raphaël Mafai, una figura viva e vitale per le scultrici di oggi
“Come maternità intendo l’inizio del mondo, l’inizio delle cose, di tutte le cose. Amo molto le figure umane perché possono dare più di ogni altra cosa l’idea del movimento”.
Autoritratto che prosegue una serie precedente in cui l’artista era raffigurata mentre eseguiva diversi Asana ispirati a posture di animali, che comparivano come spiriti guida al suo fianco. Asana
Marta Roberti, asana autoritratto (lockdown 2020)
Autoritratto che prosegue una serie precedente in cui l’artista era raffigurata mentre eseguiva diversi Asana ispirati a posture di animali, che comparivano come spiriti guida al suo fianco.
Un quadro fatto di migliaia di perle artificiali. L’opera tridimensionale sviluppa il concetto di produzione seriale, le perle sintetiche, unendolo all’idea di lusso e di preziosità. Opera, Sequins, Sequin Skirt
Paola Pivi, un gioiello ingrandito di proporzioni macroscopiche
Un quadro fatto di migliaia di perle artificiali. L’opera tridimensionale sviluppa il concetto di produzione seriale, le perle sintetiche, unendolo all’idea di lusso e di preziosità.
Volgari e crude rappresentazioni di corpi smembrati, di disinibiti atti masturbatori, di sessi femminili vistosamente mostrati che, a posteriori, possono effettivamente essere letti come una sorta di manifesto proto-femminista di liberazione sessuale. Crude, Manifesto
Carol Rama, un manifesto proto-femminista di liberazione sessuale
Volgari e crude rappresentazioni di corpi smembrati, di disinibiti atti masturbatori, di sessi femminili vistosamente mostrati che, a posteriori, possono effettivamente essere letti come una sorta di manifesto proto-femminista di liberazione sessuale.
Il colore steso sulla tela copre quello del giorno precedente di cui però lascia una traccia appena visibile sul bordo superiore della tela. Il margine del quadro è il luogo dove il tempo trascorso è misurabile, una linea sottile. Tela
Maria Morganti, ogni giorno, il colore steso sulla tela copre quello del giorno precedente
Il colore steso sulla tela copre quello del giorno precedente di cui però lascia una traccia appena visibile sul bordo superiore della tela. Il margine del quadro è il luogo dove il tempo trascorso è misurabile, una linea sottile.
L’artista con una calotta bianca in testa e un naso da suino, si presenta di profilo, nella classica posa della ritrattistica quattrocentesca, ma ne sovverte il senso, ribaltando una dimensione di bellezza idealizzata verso il suo opposto. Senso, Preview
Liliana Moro, io sono la mancanza – la mancanza che sono
L’artista con una calotta bianca in testa e un naso da suino, si presenta di profilo, nella classica posa della ritrattistica quattrocentesca, ma ne sovverte il senso, ribaltando una dimensione di bellezza idealizzata verso il suo opposto.
L’elemento autobiografico, leit motif di tutta la ricerca di Fariselli, è affidato a una serie di ceramiche raku. Calchi di parti del corpo dell’artista: fianchi, il volto, la spalla, le orecchie.
Cleo Fariselli, una voce disincarnata e calchi di parti del corpo
L’elemento autobiografico, leit motif di tutta la ricerca di Fariselli, è affidato a una serie di ceramiche raku. Calchi di parti del corpo dell’artista: fianchi, il volto, la spalla, le orecchie.
Seduta su una spiaggia l'artista conta, sul palmo della mano, dei granelli di sabbia e esplorare un’azione “infinita oltre il tempo”.
Laura Grisi, un’azione infinita oltre il tempo
Seduta su una spiaggia l'artista conta, sul palmo della mano, dei granelli di sabbia e esplorare un’azione “infinita oltre il tempo”.
Un testo che riporta all’interno dello spazio espositivo la linea di confine oltre la quale lo spazio si libera dal peso del mondo e una Polaroid dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Polaroid, Samantha
Federica Di Carlo, unire il blu dell’atmosfera e quello del mare
Un testo che riporta all’interno dello spazio espositivo la linea di confine oltre la quale lo spazio si libera dal peso del mondo e una Polaroid dell’astronauta Samantha Cristoforetti.