Quella letteratura malaticcia e malsana, torbida, a fondo sessuale (e omosessuale); quella letteratura decadente, equivoca, abulica; falsa spiritualità, comunistico-promiscua, teofallica, cristiano-bolscevica, pagano-yoga; tutta la letteratura in una parola areligiosa e immorale si è rivolta, nei suoi massimi e miserabili rappresentanti, contro l’Italia cattolica e fascista... Chi ama Proust non può amare la serenità e la virilità italiana. - Piero Bargellini, 1936